Ripensare ad un arredamento più sostenibile nelle Smart City

 

Nel chiederci cosa abbia portato con sé, oltre alla pandemia, l’anno appena trascorso, siamo portati in modo ottimistico a pensare abbia contribuito a diffondere nelle coscienze un po’ più di consapevolezza.

Accanto alla paura e all’ansia per il futuro, abbiamo tutti noi avuto la possibilità di riflettere su noi stessi, sui rapporti con le altre persone e con l’ambiente: ciò è stato favorito dalla possibilità di avere maggior tempo a disposizione per studiare, leggere, seguire i programmi di informazione alla TV, o da dedicare a noi stessi nella riflessione e nell’ascolto.

In alcuni casi si è trattato di necessità: la chiusura forzata in casa ha spontaneamente attivato la nostra capacità, spesso inespressa, di cercare via di fuga sane.

 
 
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Sostenibilità ambientale e scelte ad impatto zero

Espressioni quali sostenibilità ambientale e impatto zero rimbalzano nei social e nel web più che mai anche in questo periodo storico, quasi a ricordare alle persone chiuse in casa di avere un occhio di riguardo anche per la nostra vera Casa, il pianeta che ci ospita, che va protetto e rispettato.

Sento spesso dire o leggo nei social “io come privato cittadino cosa posso fare….non sono io che inquino i mari e brucio le foreste”. In realtà moltissimo possiamo fare anche come comuni cittadini: non solo una buona e attenta raccolta differenziata, oramai diffusa ovunque, ma anche la scelta consapevole nel fare la spesa, optando per  acquisti il più possibile privi di imballaggi, nella scelta dei capi di abbigliamento e calzature, dei mezzi di trasporto, pensare all’impatto delle consegne a domicilio, ma soprattutto nella diffusione della consapevolezza nel confronto con le altre persone, in un dialogo costruttivo di informazione e collaborazione reciproca.

Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.
(Martin Luther King)

Le Smart City: il futuro è oggi!

Significato e cosa sono le Smart City

Con il termine inglese Smart City (città intelligente) si intendono una serie di strategie in ambito urbanistico e in architettura con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita.

Le azioni messe in pratica vanno ad innovare e ottimizzare i servizi per i cittadini, migliorare l’efficienza energetica, la mobilità interna delle città, riqualificare l’ambiente e tanto altro.

 

The Line: la Smart City dell’Arabia Saudita

Zero automobili, zero strade, zero emissioni di Co2. Il tutto sviluppato su una linea lunga 170 chilometri…. si chiama proprio così, “The Line”, il nuovo progetto urbanistico dell’Arabia Saudita che nascerà all’interno della futuristica Smart City di Neom….dove vivrà un milione di abitanti e che conserverà il 95 per cento della natura…. una vera e propria rivoluzione per la più grande economia del mondo arabo, da sempre in testa nelle classifiche tra i Paesi più inquinanti del mondo.

Ci si muoverà solo a piedi o su mezzi pubblici su rotaia ad alta velocità, e al massimo entro 20 minuti si potranno raggiungere tutti i servizi come scuole e ospedali, oltre agli spazi verdi. Verranno inoltre utilizzate tecnologie di intelligenza artificiale e apparecchiature a basse emissioni di carbonio, alimentate da energie rinnovabili.

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Sembra dunque non ci sia più tempo da perdere. Leggendo come hanno deciso di muoversi alcuni capi di governo da qui agli anni a venire, sembra proprio che le tanto discusse e rimandate decisioni per un vivere più sostenibile e rispettoso siano arrivate al capolinea: il futuro è oggi!

Come saranno le future Smart City in Italia?

Nel nostro ‘anziano paese’ dove tutto è già fin troppo costruito, come sarà possibile riconvertire le città e le abitazioni in termini ‘smart’?

Qualcosa si sta muovendo, la strada è lunga e impegnativa. Va da sé che anche ripensare l’arredamento in termini di sostenibilità ambientale e impatto zero è già realtà per le aziende produttrici di arredamento e oggettistica per la casa.

Alcune multinazionali del settore dell’arredo si sono impegnate a favore di progetti ecosostenibili, come:

  • Dare una seconda vita ai mobili

  • Usare solo energia rinnovabile nell’intera catena di produzione

  • Effettuare consegne a emissioni zero

  • Creare rete con gli altri imprenditori sociali

È importante che ciascuno faccia la propria piccola parte nella catena dal produttore al consumatore: il fine è il benessere nostro e delle generazioni future. L’aria che respiriamo e la terra che abitiamo sono la nostra vera Casa.  

Ripensare l’arredamento nelle Smart City

Il progetto di arredo di interni: materiali naturali e certificazioni

Il progetto di arredo di interni, pensando alla super tecnologica abitazione della Smart City, sarà un progetto che mira all’essenziale, controllando qualsiasi passaggio che eviti sprechi e perdite; pochi arredi e oggetti scelti con cura e attenzione.

Lo sguardo, sia per l’arredamento che per l’oggettistica e il tessile, sarà alle materie prime naturali, quasi a scaldare la ‘fredda’ tecnologia, quali ad esempio il legno certificato, il sughero, la canapa e altri materiali provenienti dal riciclaggio e da scarti vegetali. Si tratta di orientarsi tra normative ed aziende certificate, tra eco-compatibilità e recupero, tra abitare consapevole e rifiuti zero.

Arredare a basso impatto ambientale

  • Arredamenti eco-compatibili. Il processo produttivo è da considerarsi eco-friendly se anche i collanti, gli oli, le resine e le cere usate per le finiture sono bio compatibili. Lo stesso per colorare è necessario l’utilizzo di pigmenti vegetali, minerali e terrosi. Molte soluzioni procedono con la tecnica dell’assemblaggio ad incastro che permette di non ricorrere a collanti e a punti metallici.

  • Recupero di vecchi arredi. Partendo da oggetti rotti o da materiali per lo più poveri che hanno terminato la propria funzione e finirebbero in discarica, si possono progettare elementi d’arredo nuovi oppure riconvertire un mobile sostituendone alcune parti e donandogli una nuova funzione. Nel riutilizzo la creatività non manca: si possono acquistare delle vere e proprie opere d’arte, oggetti unici nel genere che possono caratterizzare lo stile dell’ambiente dove vengono collocati.

  • Rifiuti Zero. Anche il riciclo degli elementi di scarto, con l’ausilio di tecnologie avanzate, favorisce la trasformazione di precedenti produzioni, da cui prendono vita materiali molto innovativi. Ne sono esempio le piastrelle ottenute dalla miscela di ceramiche e sabbie, da cui si producono rivestimenti assolutamente simili al parquet, sedie realizzate con materiale riciclato dalle bottiglie di plastica, mobili stampati in 3D per esterni, partendo dai rifiuti domestici.

Insomma, la tecnologia ci può aiutare molto in questo percorso di riqualificazione del nostro vivere. Il percorso è lungo e probabilmente non facile in questa epoca in cui il profitto ha sempre la meglio, relegando il bene dell’uomo e del pianeta ad una posizione subordinata.

L’ottimismo scambiato per ingenuità non mi appartiene: non mi ritengo ne ottimista ne ingenua, semplicemente faccio la mia parte e ritengo che, se saremo in tanti a fare ciascuno la propria parte, inevitabilmente il cambiamento avverrà.  

Segui sempre le 3 “R”: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni. (Dalai Lama)                                             

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Cosetta Pizzeghello
Valorizzazione Immobiliare
Redesign - Home Staging

 
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